E. Bartholomey: “An antioxidant and botanicalmixturefor enhancedsunprotection”, Household and Personal Care Today, vol. 11(5)
September/October 2016
ABSTRACT
I formulatori sono chiamati a progettare prodotti di protezione solare che da un lato abbiano SPF (SunProtectionFactor) adeguati per soddisfare le esigenze dei consumatori e dall’altro che rispettinole normative vigenti per questa tipologia di prodotto.
Gli ingredienti attivi per la protezione solare, quando incorporati nelle formulazioni nelle corrette proporzioni e con processi ottimali, possono raggiungere numerosi requisiti essenziali per la produzione di sunscreens. Tuttavia altre sostanze, non classificate come attivi per la protezione solare, possono aumentare o incentivare l’effettiva protezione cutanea contro UVA/UVB. Molti tra questi sono di origine naturale o estratti vegetali. Gli antiossidanti forniscono ai formulatori un’ampia varietà di scelta per aumentareil livello di protezione contro la radiazione solare. L’utilizzo di antiossidanti in associazione (“multipli”)determinano un effetto maggiore in tal senso rispetto a singolo.
CONLUSIONI
Le specie reattive dell’ossigeno svolgono un ruolo importante nel fotoinvecchiamento e degradano le proteine della pelle. Gli attivi inorganici per laprotezione solare, come il biossido di titanio e l’ossido di zinco, quando combinati con alcuni antiossidanti aiutano a prevenire photoaging. Per raggiungere questo obiettivo, gli antiossidanti e gli attivi per la protezione solare devono essere tra loro compatibili e presenti nelle giuste proporzioni. Abbiamo scoperto che i tocoferoli, sia naturaleche le sue forme in estere, lavorano bene insieme al biossido di titanio.Questoè stato confermato anche da uno studio di stabilità ossidativa dall’International Flora Technologies che ha utilizzato l’OminionOxidativeStabilityInstrument (OSI), per cui il biossido di titanio combinato con tocoferoli ha in realtà migliorato la stabilità a lungo termine degli oli botanici (5).
L’uso di antiossidanti utilizzati in associazione (multipli)dimostrano un effetto maggiore rispetto all’uso dei singoli in relazione alla protezione solare.
- Antiossidanti e composti bioattivi hanno grande capacità di aumentare la protezione dai raggi UV di formule per la protezione solare sia contro i raggi UVA e UVB; l’effetto di incremento può essere cumulativo.
- Questa miscela è altamente compatibile con filtri UV inorganici.
- SPF/PFA vengono incrementati con meccanismi diversi, se usati in combinazione corretta può essere aumentata la protezione “polivalente”; questo sistema aiuta anche a ridurre l’uso di ingredienti attivi, migliorare le caratteristiche di applicazione sulla pelle e l’estetica delle formulazioni per la protezione solare, oltre a fornire molteplici vantaggi come una funzione antiaging, anti-irritazione, di aumento dell’idratazione, di “ringiovanimento” e prevenzione della formazione di ROS (6).
Questo antiossidante e la miscela di origine vegetale (SunBoost ATB™), che contiene olio di Argan, Vitamina E acetato e bisabololo, ha dimostrato la capacità di aumentare il livello di SPF e PFA. Si raggiunge infatti un livello considerevolmente più elevato di protezione rispetto ai principi attivi organici o inorganici per la protezione solare utilizzati senza l’aggiunta di antiossidanti/derivati vegetali. Tutto quanto esposto fornisce al consumatore una migliore “protezione generale” contro la radiazione UVA/UVB.
KEYWORDS: Antioxidants, sunscreen, botanicals, oxidativestability, testing, SPF, PFA, UVA, UVB, argan, bisabolol, tocopherol.
Fonte: http://www.teknoscienze.com/tks_article/an-antioxidant-and-botanical-mixture-for-enhanced-sun-protection/