PROPOSAL TO RESTRICT HAZARDOUS SUBSTANCES IN TATTOO INKS AND PERMANENT MAKE-UP
H&PC TODAY 30/10/2017
A causa della crescente popolarità dei tatuaggi e dell’assenza di un controllo armonizzato all’interno dell’UE, riguardo agli inchiostri destinati ai tatuaggi ed al trucco permanente, la Commissione Europea ha chiesto alla ECHA di valutare i rischi chimici correlati all’uso di tali prodotti, sottolineando la necessità di un’azione ampia a livello dell’Unione, e con un occhio agli impatti socioeconomici più rilevanti. L’ECHA ha chiesto agli Stati membri se volevano essere coinvolti nello sviluppo del progetto e Danimarca, Italia e Norvegia ne sono diventati co-responsabili. Anche la Germania ha contribuito in modo significativo alla proposta. A conclusione di questa valutazione, i sottoscrittori hanno presentato la proposta di una restrizione.
Lo scopo della proposta non è quello di vietare inchiostri o i tatuaggi. Al contrario, l’obiettivo è quello di regolamentare le sostanze pericolose specifiche, presenti negli inchiostri, in modo che siano sicure per la salute delle persone.
La proposta suggerisce di limitare l’uso intenzionale od il limite di concentrazione ammessa di circa 4 000 sostanze, qualora fossero contenute negli inchiostri da tatuaggio. Tra queste figurano, infatti, sostanze già vietate nelle formulazioni dei prodotti cosmetici o, comunque, soggette a particolari classificazioni armonizzate, quali molecole cancerogene o sensibilizzanti cutanei. Solo alcune di queste sostanze sono state trovate negli inchiostri del tatuaggio, ma tutte le restanti sono in ogni caso incluse nella proposta, onde impedirne qualsiasi potenziale utilizzo futuro. La maggior parte delle sostanze è stata altresì oggetto della raccomandazione del Consiglio d’Europa sugli inchiostri da tatuaggio (ResAP (2008) 1 e suo precedente) su cui già sette Stati membri hanno basato la loro legislazione nazionale.
Si prevede che gli stakeholder siano in grado di rispettare la restrizione proposta in quanto in gran parte simile alle misure nazionali già adottate dai sette Stati membri su menzionati. In ogni caso la proposta tiene conto anche di un eventuale impatti socioeconomico sull’industria e sui consumatori.
Si prevede che la restrizione ridurrà significativamente i potenziali rischi per la salute per le persone che si sottopongono a nuovi tatuaggi: dalle più comuni reazioni allergiche agli inchiostri ai potenziali effetti a lungo termine, derivanti dall’esposizione a sostanze pericolose iniettate sotto la pelle.
L’ECHA prevede di avviare una consultazione pubblica di sei mesi sulla restrizione proposta a partire dalla metà di dicembre 2017. Gli stakeholder e il pubblico in generale sono invitati a fornire commenti sulla proposta e sull’impatto eventuale. I comitati dell’ECHA per la valutazione del rischio e l’analisi socioeconomica dovrebbero fornire un parere di esperti sulla proposta entro la fine del 2018, tenendo conto delle informazioni fornite. Dopo di che è lecito attendersi una prima delibera da parte della Commissione Europea.
Ad ogni modo in caso di domande o dubbi sulle corrette procedure da seguire per fare un tatuaggio, è sempre bene contattare il proprio ente sanitario di riferimento.
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