Nel pieno dell’inverno smog, freddo e repentini sbalzi di temperatura compromettono l’equilibrio della pelle, che ha bisogno di cosmetici nutrienti e riparatori
Dermatologi e medici estetici parlano sempre più spesso di «urban aging» per indicare l’invecchiamento a ritmo accelerato che sperimenta chi vive nelle grandi città. «I meccanismi di azione delle particelle inquinanti e dei gas nocivi diffusi nell’aria, per primo l’ozono, sono diversi ma portano tutti agli stessi risultati: producono uno stress ossidativo a livello cutaneo, favoriscono la proliferazione di radicali liberi, delle metallo-proteinasi e di altri enzimi che nel tempo possono degradare le componenti del tessuto connettivo come l’elastina e il collagene», commenta Leonardo Celleno, presidente Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia).