La conferma arriva “nero su bianco”: l’onda pandemica ha destabilizzato anche le vendite dei deodoranti, sebbene siano prodotti cult, che difficilmente si possono trascurare nell’igiene quotidiana. I dati New Line Ricerche di Mercato attestano che, a marzo 2021, in farmacia il segmento ha registrato un -13,5% a valori rispetto al 2020. Ma in (s)favore delle alte temperature che avanzano, con la sudorazione che diventa sempre più importante, si può ottimisticamente pensare che sia possibile implementare la vendita di questa categoria di cosmetici. Come? «Prima di tutto puntando su una comunicazione chiara, trasparente, riguardo alle formulazioni da preferire in base alle specifiche esigenze e alle sensibilità, più o meno accentuata, della pelle. È un messaggio che sarà sicuramente apprezzato soprattutto ai consumatori più attenti, ai quali non sarà sfuggito che alcuni di questi prodotti sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della scienza per il sospetto che determinati ingredienti in essi contenuti possano interferire con i meccanismi ormonali del corpo», spiega a Pharmaretail il dermatologo e cosmetologo Leonardo Celleno, presidente AIDECO.