Deodorante: i consigli del dermatologo per scegliere quello giusto

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Sudore e cattivo odore sotto le ascelle sono un problema, non solo d’estate: ecco come scegliere i prodotti più efficaci, con un occhio all’etichetta tra parabeni, sali di alluminio e sostanze a rischio allergie

Basta salire sull’autobus d’estate all’ora di punta per capire che usare il deodorante è un gesto di civiltà. Scegliere quello giusto per le proprie esigenze, però, non è sempre un’impresa facile. Sugli scaffali di supermercati e farmacie si trovano prodotti di ogni genere:antitraspiranti, antimacchia, con antibatterico naturale, per pelli sensibili.

Per non parlare poi delle etichette che declamano i famosi “senza”: senza alcol, senza profumo, senza parabeni, senza sali di alluminio. Come riconoscere il deodorante giusto che fa per noi? Lo abbiamo chiesto all’esperto di Ok Salute Enzo Berardesca, dermatologoAideco (Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia) che lavora tra Roma e Milano (per un consulto, clicca qui).

Dottor Berardesca, perché certe persone emettono un sudore maleodorante e altre no?

L’odore dipende dalla presenza di batteri sulle pelle, che proliferano quando sotto le ascelle aumentano caldo e umidità. Questi microrganismi metabolizzano sostanze grasse producendo molecole odorose. La loro tipologia può variare in base all’assetto ormonaledella persona, così come all’alimentazione e al metabolismo.

Sul mercato si trovano sia prodotti deodoranti che antitraspiranti: che differenza c’è?

I deodoranti hanno formulazioni generalmente a base di alcol che mirano a ridurre la carica batterica delle ascelle mascherando i cattivi odori con varie profumazioni. Gliantitraspiranti, invece, agiscono in modo differente. Spesso sono basati su formulazioni con sali di alluminio, vanno a ridurre la produzione di sudore bloccando direttamente le ghiandole sudoripare. Questi prodotti sono generalmente sicuri. Solo se usati in quantità eccessive per un periodo prolungato possono irritare la pelle, dando un po’ di prurito e bruciore a livello locale.

Quale formulazione scegliere: spray, roll-on, stick o crema?

La scelta va fatta in base alle preferenze del consumatore, perché non ci sono differenze significative nel modo in cui questi prodotti agiscono. Quello che cambia è solo il metodo di applicazione. Lo spray è più vaporizzato e tende a distribuirsi in modo più diffuso e omogeneo. Creme e roll-on rischiano di coprire più certe zone rispetto ad altre, in base alla manualità della persona che li usa. Se finiscono per accumularsi in quantità eccessive, possono dare un effetto occlusivo sui pori della pelle.

Quali sono le sostanze in etichetta che rischiano di scatenare irritazioni e allergie?

Per una pelle normale, che non ha particolari sensibilità o allergie, non ci sono problemi, tutti i prodotti sono testati e sicuri. Per le pelli meno tolleranti, possono dare qualche problema i profumi, ma in genere chi è allergico lo sa già, non lo scopre certamente col deodorante. I parabeni, usati come conservanti, sono stati spesso demonizzati, ma vengono ancora usati da molti prodotti perché alle giuste concentrazioni (regolate dalla legge) non danno particolari problemi. Si è discusso molto anche dei sali d’alluminio nei prodotti antitraspiranti: vengono usati a diverse concentrazioni, e solo quelle più alte rischiano di irritare la pelle sensibile. E’ bene ricordare che comunque possono dare effetti solo locali, non certo sistemici in altre parti del corpo.

In effetti su Internet circolano molte voci allarmistiche sulla presunta relazione tra deodoranti e tumore della mammella: cosa c’è di vero?

Non c’è assolutamente nulla di vero: non esistono studi scientifici che dimostrino una relazione tra l’uso di deodoranti o antitraspiranti e il rischio di ammalarsi, né esistono prove a carico dei loro ingredienti. Queste voci hanno iniziato a correre sul web perché alcuni test in provetta avevano dimostrato che le cellule del tumore del seno sono sensibili ai sali di alluminio, ma si trattava solo di studi in vitro finalizzati a provare gli effetti pro e contro il tumore di alcune sostanze chimiche. I sali di alluminio contenuti nei deodoranti e negli antitraspiranti agiscono localmente solo sulla pelle delle ascelle, non vengono assorbiti e non finiscono in circolo, dunque non possono in alcun modo arrivare fino alla mammella.

Questo significa che se abbiamo scelto il deodorante sbagliato, rischiamo solo una reazione cutanea locale: come si riconosce?

L’irritazione e l’allergia iniziano sempre con pizzicore, prurito, bruciore, eventualmente rossore. Nella peggiore delle ipotesi compare un eczema, una lesione eritematosa con delle vescicolette che prudono. E’ quasi impossibile che si gonfino i linfonodi sotto le ascelle e che il braccio faccia male, a meno che non si continui imperterriti ad usare sempre lo stesso prodotto sbagliato in grandi quantità nonostante tutti questi fastidi.

In caso di irritazione, cosa bisogna fare?

Innanzitutto bisogna smettere di applicare il prodotto, perché evitando il contatto i sintomi tendono spontaneamente a regredire. Nei casi più seri, con un prurito molto fastidioso e vescicolette, allora è meglio optare per una pomata anti-allergica a base di cortisone.

Elisa Buson

Fonte: OK SALUTE E BENESSERE

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