L’idrossiapatite (INCI “Hydroxyapatite” e n. CAS 1306-06-17 e n. EC 215-145-7) è riportata nel database CosIng come agente abrasivo, volumizzante, condizionante della pelle ed anche utilizzabile nelle formule per l’igiene orale. Attualmente l’idrossiapatite non è disciplinata dal Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) 1223/2009.
Alla luce delle potenziali preoccupazioni per la sicurezza umana, l’idrossiapatite in forma nano è stata più volte oggetto di valutazione della sicurezza e, nell’ultimo parere (Marzo 2023), l’SCCS ha concluso sulla sua sicurezza specificando le concentrazioni massime di utilizzo del 10 % per i dentifrici e dello 0,465% nei collutori.
A seguito di una normativa proposta dalla Commissione per limitare l’uso dell’idrossiapatite in forma nano nei cosmetici, l’industria ha presentato ulteriori dati per dimostrare la sua sicurezza a concentrazioni più elevate. Pertanto la Commissione richiede all’SCCS di effettuare un’ulteriore valutazione della sicurezza dell’idrossiapatite sulla base delle informazioni fornite. L’SCCS avrà a disposizione 9 mesi per poter rispondere ai seguenti quesiti:
– Tenendo conto dei dati scientifici forniti, l’SCCS considera sicuro l’utilizzo dell’idrossiapatite (nano) nel dentifricio fino a una concentrazione massima del 29,5% e nel collutorio fino a una concentrazione massima del 10%, secondo le specifiche riportate nella presentazione dei documenti, tenendo conto delle condizioni di esposizione ragionevolmente prevedibili?
– In alternativa, qual è secondo l’SCCS la concentrazione massima considerata sicura per l’uso di idrossiapatite (nano) nei prodotti cosmetici?
– L’SCCS ha ulteriori preoccupazioni scientifiche in merito all’utilizzo dell’idrossiapatite (nano) nei prodotti cosmetici orali?
Per saperne di più:
https://health.ec.europa.eu/system/files/2023-11/sccs2022_q_019_0.pdf
A cura di Benedetta Basso (Cosmetologia AIDECO)