SCCS/1661/23 – Parere Scientifico dell’SCCS sul biossido di titano
Il biossido di titanio (TiO₂) (CAS/CE n. 13463-67-7/236-675-5, 1317-70-0/215-280-1, 1317-80-2/215-282-2) è una sostanza bianca, insolubile ed inerte. Viene utilizzato, tra l’altro, come pigmento bianco o agente opacizzante nel make-up, nei prodotti per la cura della pelle, della mucosa orale e dei capelli, oltre che come colorante negli alimenti. Non solo, data la sua capacità di assorbire e disperdere i raggi UVA e UVB, viene utilizzato anche come filtro UV prodotti di protezione solare, oltre che nelle creme da giorno, fondotinta e balsami per le labbra, con lo scopo principale di fornire protezione contro i raggi UV della luce del sole. Inoltre, nella sua forma “nano”, le particelle incolori di biossido di titano nei cosmetici, quando utilizzate come filtro UV, ne migliorano l’applicazione sulla pelle (evitando la formazione della fastidiosa “patina bianca”).
Il biossido di titanio è attualmente disciplinato dal Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) 1223/2009 in diversi allegati:
- Allegato III (Elenco delle sostanze il cui uso è vietato nei prodotti cosmetici, salvo entro determinati limiti) alla voce 321;
- Allegato IV come colorante alla voce 143;
- Allegato VI come filtro UV alle voci 27 e 27 bis (nano forme).
Nel caso dell’uso del biossido di titanio negli alimenti, nel marzo 2021, il Panel on Food Additives and Flavourings (FAF Panel) dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha rilevato il potenziale rischio di genotossicità del biossido di titanio E171 quando utilizzato come additivo alimentare. Sulla base di ciò, la Commissione Europea ha invitato il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) a riesaminare la sicurezza del biossido di titanio nel caso del suo utilizzo nei cosmetici, sia riguardo il rischio di genotossicità, sia relativamente all’esposizione per via inalatoria e orale (prodotti per le labbra, dentifrici, polveri libere, spray per capelli).
Per quanto riguarda la presenza del biossido di titanio nei cosmetici per uso orale, analizzando i dati attuali, l’SCCS ritiene che le prove disponibili non siano sufficienti per poter escludere il potenziale di genotossicità per quasi tutti i tipi di biossido di titanio tranne che per due nanoforme (RM09 e RM11) per le quali i dati forniti non indicano, al momento, alcun rischio di genotossicità. Sono tuttavia necessari ulteriori studi sul potenziale assorbimento delle nanoforme di TiO₂ e sugli effetti cellulari che possono provocare sulla mucosa orale, tenendo conto che seppur i prodotti per quest’area (come i dentifrici) non dovrebbero essere ingeriti, la loro ingestione può essere involontaria e accidentale. Per quanto riguarda l’esposizione inalatoria e cutanea al biossido di titanio presente nei cosmetici, l’SCCS conferma le conclusioni tratte nei suoi precedenti pareri e non sono necessari ulteriori studi, eccezion fatta per altri tipi di biossido di titanio non presenti nel Regolamento (CE) 1223/2009.
Per saperne di più: https://health.ec.europa.eu/document/download/d811b2cc-e951-41f6-bfcd-2d8be21f0d79_en?filename=sccs_o_282.pdf
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀Redazione AIDECO
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀In collaborazione con la Dr.ssa B. Basso, cosmetologa