Peptidi biomimetici, review ed innovazione nel settore degli antiaging

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peptidi biomimetici

Attualmente la ricerca biotecnologica è molto presente negli ambiti della medicina estetica.

Le innovazioni di settore difatti riescono a mettere a punto molecole sempre più mirate in grado di interagire con le cellule bersaglio in modo puntualmente specifico, inserendosi nei meccanismi di trasmissione dei messaggi tra cellule e mimando l’azione delle sostanze naturali.

Come è noto il trattamento medico con tossina botulinica (definita comunemente “Botox”) ha tracciato una rivoluzione importante sin dal suo ingresso nel mercato a partire dagli anni ’90 ed è sempre stato oggetto di ricerca, nel tentativo di replicarne l’effetto “lisciante”sulle rughe con l’uso di prodotti di “skincare” non invasivi.

Tra le molecole frutto della moderna tecnologia si collocano i cosiddetti “peptidi biomimetici” (PB), quali ingredienti attivi ad azione anti-aging: si tratta di piccole sequenze amminoacidiche di sintesi, ideati allo scopo di “replicare-mimare” l’azione della proteina alla quale assomigliano dal punto di vista strutturale. Nei cosmetici si utilizzanolegati a molecole di natura lipofila, o in alternativa all’interno di liposomi (ovviamente al fine di ottimizzarne l’assorbimento cutaneo).

La principale caratteristica dei PB è fornire un supporto sostanziale alla pelle per il mantenimento della compattezza, agevolando la sintesi delle proteine presenti nella matrice extracellulare.
In dermatologia e in medicina estetica, attualmente, i peptidi sono conosciuti in relazione a tutte le possibili applicazioni per la stimolazione della sintesi di collagene, nonché per gli effetti “botox-like” legati al trattamento delle rughe. In virtù di questo, tra i PB si riscontranoicosiddetti “peptidi segnale”, utilizzati a livello topico per l’incremento di sintesi di nuovo collagene dermico.

Di seguito, i più utilizzati:

  • TRIPEPTIDE-10 CITRULLINE: sintetizzato partendo dalla molecola Decorin (un proteoglicano che si lega alle fibre di collagene in virtù del suo nucleo proteico), aiuta a garantire uniformità di diametro per le fibre di collagene, nonché una loro adeguata coesione.
  • PALMITOYL PENTAPEPTIDE-4: mima strutturalmente un precursore del collagene (pro-collagene I). Coadiuva l’inibizione alle attività delle Metallo Proteinasi di Matrice (MMPs), enzimi che hanno un ruolo considerevole nella degradazione della matrice extracellulare. Inoltre questi peptidi incentivano la produzione di nuovo collagene.
  • PALMITOYL TRIPEPTIDE-1: peptide composto da tre amminoacidi legati ad acido palmitico, un eccellente coadiuvante di permeabilità per la molecola attraverso la barriera cutanea. Vanta una funzione rigenerativa del collagene-I ed incrementa la sintesi di Glicosaminoglicani (GAG) come dermatan solfato e condroitin solfato. Gestisce inoltre i livelli di MMPs nei tessuti.

Non solo sintesi di nuovo collagene, alcune tipologie di peptidi bioattivi svolgono un’azione inibitoria per il funzionamento dei neurotrasmettitori. Noti infatti come “agenti botulino-simili” (o botox-like) perché simulano nel meccanismo d’azione quello della tossina botulinica, contribuisco all’inibizione di rilascio dell’acetilcolina nella giunzione neuromuscolare. Questo processo determina il rilassamento dei muscoli responsabili della formazione delle rughe, ad esempio quelle mimiche del volto. Di seguito alcuni esempi di neuro peptidi:

  • ACETYL ESAPEPTIDE-3: conosciutocome Argirelline, questo peptide inibisce il rilascio dell’acetilcolinaconcorrendo con la proteina Snap-25 nel legame conil complesso SNARE, responsabile del rilascio del neurotrasmettitore e diconseguenza della contrazione muscolare.
  • PENTAPEPTIDE-18: mima le funzioni delle encefaline (neurotrasmettitori della famiglia delle endorfine coinvolti nella sensazione dolorifica), che con la sua modalità di azione riesce a decrementare l’eccitabilità neuronale e dunque il rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina.
  • TRIPEPTIDE-3: a livello sequenziale mima il peptide Waglerin-1, originariamente isolato nel veleno dellaVipera templare (Tropidolaemuswagleri), è antagonista reversibile del recettore nicotinicomuscolare, impedendopertanto il legame ACH-recettore ed inibisce la contrazione muscolare.

In ambito anti-aging, l’azione di queste due categorie di “peptidi biomimetici”presi in considerazione è caratterizzata da un generalizzato rassodamento/maggiore resistenza, compattezza e tono del tessuto cutaneo, ma anche da un decremento della visibilità delle rughe di espressione, in virtù dell’inibizione della contrazione muscolare di cui accennato.

Non mancano studi di efficacia, nell’uomo e svolti su panel di soggetti volontari sani. In tal senso è possibile dimostrare la sicurezza d’impiego di questi attivi, sia per quanto riguarda l’ambito tossicologico che quello relativo all’utilizzo cosmetico.

Ciononostante è aperto il dibattito su alcune importanti considerazioni:

  1. ancora da considerare improbabile la sostituzione dei trattamenti medici estetici relativi alla tossina botulinica per la riduzione delle rughe con questo tipo di ingrediente cosmetico; le ricerche e gli studi da eseguire sono ancora molti, così come il lavoro necessario per poter raggiungere risultati consistenti in modo concretoedefinitivo.L’utilizzo di queste nuove molecole, seppur di grande interesse nell’ambito dell’innovazione cosmetica, non può dunque ancora considerarsi una valida alternativa.
  2. i peptidi in generale sono (e sicuramente saranno sempre di più) un’ottima opzione di trattamento,cosmeticoe dunque domiciliare, efficace e di sicuro utilizzo nell’area degli anti-aging per la pelle.

Infine questo approccio consente di fatto di diluire le tempistiche tra i vari interventi medico-estetici. Non solo: allo stesso tempo l’impiego di questi ingredienti può aiutare ad incrementare in termini di longevità i risultati già ottenuti, sia quelli da tossina botulinica che da filler riempitivi.

Con il contributo della Dr.ssa Chiara Pricci, Tesi di Laurea in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma – A.A. 2016/17

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Author: Gigas_aideco