Si calcola che le palpebre si aprono e chiudono 10 mila volte nell’arco di 8 ore, continuamente sollecitate da contrazioni muscolari volontarie e involontarie. «Uno stress enorme per una zona dove la pelle e molto sottile: 0,5 millimetri dì spessore, circa un quarto di quello del resto del viso. Oltretutto, è quasi del tutto priva del film idrolipidico protettivo, situazione che la espone agli attacchi degli agenti atmosferici» spiega Leonardo Celleno, dermatologo e presidente Aideco, Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia.