SCCS/1648/22– 4 Gennaio 2023 – Versione definitiva del 21-22 Marzo 2023
L’idrossiapatite (INCI “Hydroxyapatite”) è riportata nel database CosIng come agente abrasivo volumizzante, condizionante della pelle ed anche utilizzabile nelle formule per l’igiene orale.
I precedenti studi effettuati sulla sua forma nano, non avevano fornito dati accettabili, in termini di sicurezza e di genotossicità, motivo per cui è stato necessario un ulteriore intervento dell’SCCS.
Nell’ultimo parere, sulla base dei dati forniti, l’SCCS considera l’idrossiapatite (nano) sicura se usata in concentrazioni fino al 10% nei dentifrici e fino allo 0,465% nei collutori.
Questa valutazione di sicurezza è applicabile solo se l’idrossiapatite (nano) risulta essere composta da particelle a forma di bastoncello di cui almeno il 95,8% deve avere un rapporto tra la lunghezza e la larghezza della particelle inferiore a 3; mentre il restante 4,2 % deve avere un rapporto non superiore a 4,9.
Inoltre, il Comitato Scientifico per la Sicurezza del Consumatore sottolinea che le particelle di idrossiapatite nano non devono essere né modificate né rivestite in superficie.
Quest’ultimo parere, però, non può essere applicato all’idrossiapatite (nano) qualora fosse composta da particelle aghiformi e neanche ai prodotti spray che comporterebbero l’esposizione dei polmoni alle nanoparticelle per inalazione.
Per saperne di più:
https://health.ec.europa.eu/latest-updates/sccs-final-opinion-hydroxyapatite-nano-2023-03-23_en
A cura di Benedetta Basso (Cosmetologia AIDECO)