Dandy o macho, ma sempre bello

Dandy o macho, ma sempre bello 1500 550 Aideco
skin care uomo

Che rapporto intercorre oggi tra l’uomo moderno e la bellezza? L’approccio è rimasto identico a quello del passato o gli uomini hanno sviluppato una sensibilità differente rispetto alla cura del corpo e alla propria immagine? Se un tempo l’eccessiva cura di sé era sinonimo di dandismo, nella migliore delle ipotesi, oggi passa attraverso il recupero di rituali antichi, come le rinate barberie e di nuove attenzioni verso l’universo skin care, come anche i dati economici stanno a dimostrare

DI MARIA MACCARI

«Sospetto che ci sia altro nella vita oltre ad essere bello bello in modo assurdo. E presto scoprirò anche che cos’è!», diceva Derek Zoolander, felice parodia dei modelli cultori del proprio aspetto fisico.  Gli uomini devono averlo preso in parola, perché pare che negli ultimi anni l’essere “belli belli in modo assurdo” sia diventato una specie di mantra che ha portato a un innalzamento della spesa per cosmetici, soprattutto nel comparto skin care e fragranze, mentre non si registrano innalzamenti nei settori classici della cosmesi maschile, capelli e dopobarba. «È un fenomeno che sta lentamente crescendo, mentre prima magari ci si accontentava di ‘rubare’ il cosmetico alla moglie, oggi l’uomo quando va in farmacia o profumeria chiede anche per se stesso. C’è un aumento dell’attenzione del maschio verso quei problemi estetici di benessere cutaneo che prima erano fenomeni riservati quasi esclusivamente alla donna», spiega ad Adnkronos Leonardo Celleno, dermatologo e presidente dell’Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia) che parla di “macho con l’antirughe in tasca”.
Una frase che sintetizza alla perfezione il trend beauty men, anche in prospettiva. Il Centro Studi di Cosmetica Italia ha infatti calcolato in una percentuale del 30 per cento i consumi maschili sul fatturato globale del comparto bellezza in Italia nel 2015 con ben 163 milioni circa spesi per saponi e prodotti per la barba e 350 milioni per profumi e fragranze, con un aumento del 2,7 per cento rispetto all’anno precedente. Il trend generale vede in calo i prodotti classici e conferma lo spostamento su nuove tipologie ad alte prestazioni, come le creme multifunzione e le DD cream rivolte al mercato maschile e dedicate alla cura della barba, oltre che la sovrapposizione di consumo di prodotti non specificatamente studiati per un’utenza maschile, come il make up, in particolare BB e CC Cream utilizzate per lenire l’effetto della rasatura e ridare idratazione o mascherare un’alterazione sul viso.

 

BARBA: NUOVO PARAMETRO DI BELLEZZA
A differenza della donna, però, l’uomo si interessa alla salute della propria pelle anche in relazione alla rasatura e ai problemi che può creare: «Se una volta era un po’ imperfetta e dolorosa e veniva tollerata, adesso si ricorre all’ausilio del cosmetico, soprattutto in caso di pelli e rasature difficili», spiega ancora Celleno. E il fenomeno barba, che negli ultimi anni ha caratterizzato l’universo maschile, non si placa, ma evolve in forme nuove e più sofisticate, a cominciare dalla cura, che diventa un’esperienza gratificante e raffinata grazie a nuovi prodotti come gel di definizione, balsami e butter ammorbidenti e detergenti specifici e di altissima qualità che introducono nuovi gesti nel grooming, accanto alla tradizionale rasatura. Prodotti, trattamenti e accessori riservati agli uomini più esigenti e consapevoli, che nella cura sempre più attenta del proprio aspetto tendono a privilegiare il viso e a individuare in una rasatura perfetta o in una barba impeccabile il segno inequivocabile del loro stile. «La barba folta, ormai definitivamente sdoganata già da qualche anno, resta un imperativo anche per questo autunno-inverno anche se abbiamo iniziato a notare una riduzione dei volumi richiesti: barba folta sì, ma meno lunga e più regolare. Proprio per questo, abbiamo sviluppato un’innovativa tecnica di “beard reshaping” che prende ispirazione dal sectioning tradizionalmente utilizzato per realizzare i tagli di capelli: in questo modo possiamo realizzare delle regolazioni barba particolarmente precise», spiegano dal brand Bullfrog. Dunque la barba è diventata un simbolo di distinzione e di comunicazione, di eleganza e di attitudine a volte un po’ snob, certo non più sinonimo di mascolinità wild e “incolta”. Oggi si può portare corta o lunga, ma mai in modo casuale e poco curata! Lo stile “shabby” deve essere sempre “shabby chic” e accompagnata da un hair style “in coordinato”: «Dall’esperienza che viviamo in accademia e barberia (solo a Milano realizziamo più di 20.000 tagli di capelli ogni anno!) – spiegano sempre da Bullfrog – possiamo dire che il taglio più richiesto dagli uomini in questo momento è l’Executive Contour, il classico dagli anni ’30 con una sfumatura semplice e pulita e la riga sul lato destro, che ben si adatta sia a situazioni formali come il lavoro, sia ad ambienti più informali. I più giovani preferiscono la variante con sfumatura più audace, magari a rasoio, per renderlo più aggressivo e attuale. Non mancano però richieste di altri tipi di tagli tradizionali, anche i più elaborati come i tagli rockabilly e pomp, che stanno vivendo un vero e proprio ritorno, anche se ovviamente ancora per una nicchia di uomini». Il barbiere torna dunque ad essere uno dei migliori amici dell’uomo e un luogo di rinnovato incontro. Anche per quello che L’Oréal Paris ha chiamato “il maschio Alpha” virile, attraente, forte, nato per essere un leader, che mantiene uno stile urbano sofisticato e che esprime la propria personalità attraverso la barba da quella più casual, a quella dandy o hipster.

SKIN CARE: NUOVE ESIGENZE
Mentre il brand Biotherm ha scelto come icona dello stile e della cura dell’uomo moderno David Beckham che “ha il merito di aver cambiato il concetto di icona maschile, di averne infranto i codici e di aver indotto gli uomini a idratarsi di più e a prendersi cura della propria pelle”. «Al mattino mi prendo cura della mia pelle piuttosto rapidamente: doccia e detergente per il viso seguito da un idratante veloce. Aquapower è fantastico la mattina, è come ricevere una spruzzata di acqua fresca sul viso ed è così rinfrescante. Quando lo uso, so di aver fatto qualcosa di buono per la mia pelle», spiega l’ex calciatore, testimonial della linea di idratazione a tutta freschezza del brand. Un trend, quello della cura della pelle, in ascesa e che interessa un pubblico sempre più giovane, come dimostrano i numeri riportati da Cosmetica Italia e come chiarisce il prof. Celleno: «Chi è più maturo non pone molta attenzione alla pelle, dandola come qualcosa di scontato. L’utente medio del cosmetico maschile è il giovane adulto». Il mercato risponde con prodotti e linee man care sempre più numerose e dedicate, dato che la pelle maschile è diversa da quella femminile, più spessa per la maggiore densità delle fibre di collagene e più grassa, ma altrettanto facile a disidratarsi, a causa anche di rituali aggressivi come la rasatura. «La pelle del maschio è diversa da quella della donna e impone una formulazione diversa da quella comune – spiega ancora il prof. Celleno – e varia anche a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere. Nel caso della cosmesi maschile non si tratta di avere una pelle levigata e liscia come quella della donna, ma una bella pelle che mantenga però le caratteristiche maschili». Si registra infine un’ultima invasione di campo maschile nell’universo beauty femminile: la manicure. Antonio Sacripante, mente creativa dell’Accademia Nail&Beauty e nail artist, conferma la tendenza per una manicure uomo completa, allo stesso tempo curativa ed estetica, in cui l’attenzione per le unghie si associa sempre di più a mani idratate e rigenerate. E consiglia la “sugar manicure”: il servizio che da una parte rende le unghie opache con un effetto ‘dirty’e dall’altra rigenera la pelle delle mani donando estrema morbidezza.

In definitiva, oggi essere “belli belli in modo assurdo” come diceva Derek Zoolander, non è mai stato così facile!

Fonte: dbeauty

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Author: Gigas_aideco